Cosa succede all’acquario di Roma? Il Sea Life Roma Acquarium, sembra ormai da tempo essere pronto per l’apertura. La struttura è ben salda e, come dire, mancano solo i pesci. I romani sono in attesa da più di un anno, infatti la prima apertura fu annunciata nel maggio del 2016, tanto che da attrazione turistica si è trasformato in una nota del tutto negativa per gli abitanti del quartiere che, se pur amaramente, ne fanno scherno. E’ diventata una delle tante grandi opere rimaste incompiute nella capitale, nulla di nuovo, e non saranno di certo le continue promesse di apertura a rassicurare i cittadini.
La speranza comune è che, quanto meno, una volta aperto, soddisfi le aspettative di tutti. Si parla infatti di un acquario innovativo, dotato di tecnologie all’avanguardia e popolato da creature marine da rimanere senza fiato. I cittadini si augurano, infatti, che questa triste barzelletta finisca nel momento dell’apertura dell’acquario di Roma, tanto agoniato, e che si trasformi in grande stupore.
Da ciò che è stato affermato, su carta, dagli ideatori di questa imponente struttura, il Sea Life Roma Acquarium, dovrebbe rappresentare un sito di forte interesse culturale e intrattenimento, per adulti e bambini. E’ composto, infatti, da trenta vasche, adibite ad ospitare circa cinquemila creature marine suddivise in un centinaio di specie. Si tratta del primo acquario italiano in possesso di un tunnel circondato da acqua e pesci a 360°, un vero e proprio sentiero immerso nell’oceano tra squali, razze e altre creature.
Parliamo di un progetto di forte rilievo, compreso di una galleria commerciale dove poter acquistare gadjet e souvenir. Ma allora perchè non è ancora agibile? Ormai dal 2008, data di inizio dei lavori, sono passati quasi dieci anni. Nel 2015 era stato annunciato che in pochi mesi si sarebbero completati i lavori, era partita anche un’efficace campagna di comunicazione, compresa di proposte di lavoro per ben quattrocento impiegati!
Gli abitanti della zona del laghetto dell’Eur, sono un misto tra amareggiati, indignati e sarcastici. Quella che doveva essere un’attrazione volta a risollevare il quartiere si è trasformata in uno spazio all’insegna del vandalismo. La struttura, infatti è li da talmente tanto tempo che si sta rovinando, un pò per l’usura dovuta all’abbandono e un po’ perchè i vandali hanno trovato un terreno del tutto abbandonato dove dare sfogo alle loro malsane attività.
Il laghetto è passato dalla prospettiva di diventare una zona ben curata e turistica, al degrado più totale. Queto angolo di quartiere non riceve più nessun tipo di cura, si tratta di un frangente sporco e poco frequentabile, un vero peccato viste le potenzialità del luogo. Inutile dire che i cittadini, sono totalmente amareggiati dalla situazione. Certo si fa del sarcasmo, come in tutte le cose, i romani sono bravi a riderci su, ma laverità è che non si aspetta altro che questa situazione venga risolta.