Un viaggio nel mondo microscopico e invisibile di quelle che sono conosciute come le leggi dell’ereditarietà che hanno aiutato a comprendere come è fatto e come funziona il DNA. E’ dedicata, infatti, a Gregor Mendel la mostra che si svolge dal 10 febbraio al 18 giungo 2017 al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Curata da Berdardino Fantini, Telmo Pievani, Sergio Pimpinelli e Fabrizio Rufo, è costituita da una prima parte storica che ricostruisce le tappe e gli aspetti di questo percorso scientifico. I protagonisti di questa mostra non potevano che essere Mendel, Morgan, Watson, Crick e Rosalind Franklin ognuno per lo speciale apporto che ha dato alla scienza. La seconda parte dell’esposizione, invece, è uno sguardo al futuro con gli sviluppo legati alla clonazione, all’ingegneria genetica, alla biologia sintetica, allo studio del DNA di specie estinte e alla genetica forense. Al Palazzo delle Esposizioni di Roma non ci sarà una mostra prettamente tecnica, ma una passeggiata nella scienza con le tappe fondamentali della genetica e della genomica con i relativi impatti che hanno determinato queste scoperte. La mostra è semplice ma non banale, sette le sezioni da visitare, compresa quella dedicata ai reperti originali.
Una delle sette sezione può considerarsi tra le più speciali, considerando che propone dei veri e propri inediti in Italia. Saranno in esposizione le parti del modello originale utilizzato da Watson e Crick per descrivere la struttura a doppia elica del DNA, i documenti ottocenteschi di Mendel, gli strumenti del passato e, addirittura, un cranio di un uomo di Neanderthal dal quale gli scienziati stanno cercando di ricavarne il DNA. Non mancano, ovviamente, video e approfondimenti interattivi per arricchire l’esperienza della mostra.
C’è tempo fino a giugno per visitare la mostra. Il biglietto è al costo di 10 euro e prevede delle riduzioni. Il primo mercoledì di ogni mese, per tutti gli under 30 l’ingresso è gratuito dalle 14 a chiusura. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Palazzo Esposizioni.