Sono tante le piazze di Roma che eccellono per bellezza e ricchezza architettonica e monumentale, ma solo una di queste probabilmente può essere definita il vero e proprio salotto cittadino: Piazza Navona. Se Piazza del Popolo è quasi esclusivamente turistica, Piazza di Spagna invece è sinonimo della scalinata e dei negozi di alta moda che vi si affacciano, mentre Piazza Navona è l'unica che può essere definita da passeggio, dove oltre a opere d'arte di grandissima bellezza ci si può sedere in uno dei tanti bar presenti.. Situata nel pieno centro della città, a pochi metri dal Pantheon e dal Senato della Repubblica, la piazza è un autentico gioiello in stile barocco, anche se inizialmente era pensata per tutt'altro scopo.
La forma simile a quella di un campo di calcio, 106 metri di larghezza e 276 metri di lunghezza, non è casuale in quanto nell'antica Roma era uno dei tre luoghi dediti al divertimento della cittadinanza ospitando, a differenza del Colosseo dove si tenevano le lotte dei gladiatori e il Circo Massimo che era invece scenario delle corse delle bighe, le competizione atletiche alle quali potevano assistere fino a 30.000 spettatori. A rivoluzionarla fu, nella metà del 1600, Papa Innocenzo X che, proveniente dalla famiglia dei Pamphili che era proprietaria dell'area, decise di rifare la Piazza per non sfigurare con quelle che i Barberini e i Farnese, altre due famiglie storiche capitoline, avevano realizzato. Il pontefice quindi non lasciò nulla al caso, affidandosi a Gian Lorenzo Bernini per la realizzazione di una delle più belle fontane della città. Al centro della piazza infatti, sovrastata dall'obelisco di Domiziano unico reperto dell'antico stadio, vi è la Fontana dei Quattro Fiumi, un vero e proprio gioiello barocco formata da quattro grandi figure che rappresentano i quattro grandi fiumi dei continenti : il Nilo, il Danubio, il Gange e il Rio della Plata. Sempre in stile barocco è il Palazzo Pamphili, oggi sede dell'ambasciata del Brasile, realizzato dall'architetto Girolamo Rinaldi e affrescato da pittori come Gemignani o Allegrini con al suo interno la celebre galleria progettata da Borromina dipinta con la Storia di Enea dal maestro Pietro da Cortona.