Un giro fra le più belle statue di Roma

Immagine dell'ingresso dei musei Vaticani dove sono conservate alcune fra le più belle statue di Roma
2018-06-17 14:50:40

Un giro fra le più belle statue di Roma

Un giro fra le più belle statue di Roma

Passeggiando per Roma, fra un museo ed un itinerario religioso è possibile ammirare un gran numero di statue di personaggi illustri, busti, statue equestri come la copia della più celebre statua equestre di Marco Aurelio sita al Campidoglio ma anche le ben note statue parlanti. Per quanto riguarda queste ultime, si tratta di opere su cui i cittadini romani, nei secoli, hanno creato frasi di scherno o di satira per criticare lo strapotere politico dei vari governanti. Quelle più famose sono le cosiddette pasquinate che sono affisse, appunto, sulla statua di Pasquino sita nell’omonima piazza che si trova non lontano da piazza Navona.

Oltre a Pasquino, poi, vengono ricordate le statue di Marforio, nel nuovo palazzo del Campidoglio; la statua di Madama Lucrezia, a piazza San Marco vicino piazza Venezia; quella del Facchino che si trova in via Lata; quella del Babuino che è sita bell’omonima via e la statua dell'Abate Luigi in piazza Vidoni.

Il rione Monti e le sue statue

Le statue di Roma sono infinite ma tra i quartieri della Capitale in cui è possibile ammirare un gran numero di opere scultoree di grande interesse, troviamo certamente il rione Monti. Fra le più celebri ricordiamo principalmente la statua dedicata a San Francesco d'Assisi in Laterano che entra a far parte del Rione Esquilino; l’opera intitolata alla Vergine che si trova alla colonna della Pace in piazza Santa Maria Maggiore; i celebri busti di Manuel Belgrano e di Bartolomè Mitre in piazza dell'Esquilino; la famosa statua del Mosè del grande Michelangelo nella basilica di San Pietro in Vincoli. Ovviamente le satue sono moltissime, forse meno conosciute ma pur sempre famosissime troviamo la statua di Alfredo Oriani nel parco di colle Oppio; la statua dedicata a San Pietro alla colonna di Traiano dei fori Imperiali, le statue di Traiano e di Nerva, quella Ottaviano Augusto e quella di Giulio Cesare; poi le statue a villa Aldobrandini, quelle del palazzo delle Esposizioni in via Nazionale; ed ancora la bellissima statua della fontana del Tevere sita nel quadrivio delle Quattro Fontane, le opere intitolate ai Santi Pietro e Paolo sulla facciata del palazzo del Quirinale e, sempre al Quirinale anche se nella piazza, le statue dei Dioscuri nella fontana con l'obelisco; quella equestre di Carlo Alberto nel giardino pubblico e proprio sulla via, le bellissime opere site nella chiesa del San Carlo alle Quattro; la statua di Santa Brigida nella chiesa di San Lorenzo in Panisperna e, infine, le statue nella chiesa dei Santi Sergio e Bacco in piazza della Madonna dei Monti.

La celebre Lupa capitolina

La Lupa è forse la più famosa opera della Città Eterna, nonché l'emblema stesso di Roma. Si tratta di una statua in bronzo che raffigura una lupa che sta allattando due piccoli gemelli. Questi rappresentano i leggendari fondatori di questa città, nonché Romolo e Remo. Si stima che la scultura sia forse risalente al V secolo a.C.; essa ha origini etrusche ed oggi si trova conservata all'interno dei famosissimi Musei Capitolini che si trovano nel rione Campitelli di Roma.

La scultura bellissima e significativa è arrivata ai nostri giorni molto ben conservata nonostante essa abbia dovuto superare moltissime vicissitudini come le invasioni barbariche sino al fulmine che, nel 65 a.C., la colpì danneggiando pesantemente le due zampe posteriori e, addirittura, sbriciolando i due poveri gemelli. Fortunatamente, l’opera fu egregiamente riscolpita nei secoli seguenti riportando la statua al suo antico splendore.

Inoltre, sempre alla Lupa è dedicata, nella Capitale, la via della Lupa che congiunge largo della Fontanella Borghese con via dei Prefetti, luogo in cui, un tempo, si trovava una fontanella che raffigurava una testa di un animale che si appoggiava al palazzo Cantalupi sul cui portone è tutt’oggi presente lo stemma con il lupo. Purtroppo la fontana fu smontata ma è ancora esistente, infatti, adesso si trova all'interno di un androne di un elegante palazzo in via dei Prefetti al numero 17.

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