Quello che vi presentiamo di seguito è un percorso inedito. Un itinerario adatto agli studiosi e agli amanti dell'arte in ogni sua forma. A chi si è innamorato di un artista e mira a scoprirne ogni manifestazione, ai turisti e ai romani. Parliamo delle case d’autore.
Scrittori, poeti, musicisti, artisti hanno vissuto nel corso delle loro poetiche vite a Roma lasciando tracce della loro esistenza e del loro lavoro in case, fondazioni e studi che oggi sono oggetto di un percorso turistico fuori dalle mete tradizionali.
Le case-museo della Capitale sono 11: Museo Hendrik Christian Andersen, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Venanzio Crocetti, Casa-Museo Mario Praz, Casa di Goethe, Keats-Shelley House, Museo Casa Scelsi, Casa Museo Alberto Moravia, Casa Museo Luigi Pirandello, Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Studio del Pittore Francesco Trombadori.
Sin dal 1800 Roma è stata uno degli incubatori culturali e artistici d’Europa. Sono moltissimi gli artisti che per ottenere un'ispirazione hanno camminato per i sanpietrini o attraverso via dei Forio Imperiali o ancora hanno camminato sul lungotevere di notte.
Anche durante il periodo contemporaneo ha saputo dare ospitalità a scultori come Hendrik Christian Andersen, Pietro Canonica e Venanzio Crocetti; poeti di fama internazionale come Goethe, John Keats, Percy Shelley; Giacinto Scelsi compositore e autentico innovatore nel campo della musica; Alberto Moravia; il Premio Nobel Luigi Pirandello; Giorgio De Chirico padre della pittura metafisica e Francesco Trombadori rappresentante della “Scuola Romana”; anche l'anglista Mario Praz che si spese per la creazione della prima scuola scientifica di anglistica in Italia.
Goethe a Roma: Dal 1786 al 1788 il poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe visse con il suo amico pittore Johann Tischbein in Via del Corso 18. Oggi la Casa di Goethe conserva lettere, libri e disegni che riguardano il viaggio del poeta in Italia a cui è dedicata la mostra permanente.
Lo Studio di Luigi Pirandello è l'ultima dimora romana abitata dallo scrittore. Dal 1962 vi ha sede l'Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro italiano contemporaneo. Si trova all’ultimo piano di una palazzina ed è ovviamente visitabile: l’appartamento è costituito da un ampio soggiorno-studio, da una camera da letto e da una terrazza. L’arredo è quello originale: risale al 1933, quando lo scrittore vi si trasferì al suo rientro in Italia, dopo gli anni trascorsi a Berlino e a Parigi.